A cura di Tommaso Mozzi
Referente settore Vitivinicolo
Lo stato di crisi del settore vitivinicolo a seguito della diffusione dell’epidemia da Covid-19, ha determinato un forte rallentamento delle vendite e delle esportazioni, causando, di conseguenza, un aumento degli stocks di prodotto invenduto che potrebbe avere ripercussioni negative per il livello dei prezzi.
Come noto nell’ultima Legge Finanziaria, Legge 178/2020 art. 1 comma 135, sono stati stanziati 10 milioni di euro da erogare a titolo di aiuto per lo stoccaggio privato di vini di qualità, quale misura emergenziale per il perdurare degli effetti negativi del Covid-19 sul settore vitivinicolo.
L’aiuto è destinato ai produttori vinicoli che hanno prodotto vino dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti o acquistati e che si impegnano allo stoccaggio dei vini sfusi a IGT, a DOCG e DOC certificati o atti a divenire tali alla data di pubblicazione sul sito istituzionale del Ministero del DM n. 268921 del 10 giugno 2021.
Il nuovo provvedimento per lo stoccaggio è molto simile al precedente (decreto Ministeriale del 26 novembre 2020, n. 9341040). In particolare si evidenzia la possibilità di accesso anche ai prodotti della vendemmia 2020 ed ai vini sia sfusi che imbottigliati. Questo rende ammissibile lo stoccaggio 2021 di prodotti di grande importanza per il territorio Trentino come i vini Trento Doc in fase di spumantizzazione.
Il quantitativo minimo inseribile in domanda è fissato in 100 hl e quello massimo in 4000 hl e potranno essere inseriti oltre ai vini già certificati anche i vini atti, purché “certificabili”.
L’importo dell’aiuto è determinato in:
• 0,060 euro/hl/giorno per i vini a DOCG e DOC
• 0,040 euro/hl/giorno per i vini a IGT.
Il periodo di stoccaggio è fissato in 6 mesi dalla data di perfezionamento della domanda con l’indicazione dei vasi vinari e/o l’ubicazione delle bottiglie in cui i vari quantitativi sono detenuti.
Le domande saranno presentate in modalità telematica sul portale SIAN. Agea fisserà le modalità e il periodo di presentazione per un massimo di 5 giorni. In caso di risorse insufficienti i quantitativi dei contratti saranno ridotti in proporzione. Il produttore solo in questa fase avrà facoltà di rinuncia.
La mancata comunicazione della rinuncia impegna il produttore ad accedere alla misura ed al contributo ammesso. Il mancato rispetto dell’impegno assunto comporta l’applicazione della sanzione amministrativa consistente nel non accesso ai contributi dalle misure del PNS vitivinicolo per un periodo di due anni dall’accertamento del mancato impegno.
Per la presentazione delle domande e per ulteriori informazioni si invitano gli interessati a rivolgersi al più vicino ufficio CAA Coldiretti.