Per la dichiarazione I.C.E.F si devono portare i seguenti documenti, considerando TUTTI i componenti del proprio nucleo familiare (iscritti nello stato famiglia presso il comune di residenza):
1) Consistenza del patrimonio finanziario per l’anno 2023 (chiedere dichiarazione alla propria banca, posta, assicurazione): per i conti correnti bancari e postali, i depositi, i libretti di risparmio, le carte prepagate, le Postepay: si indica la GIACENZA MEDIA ANNUALE relativa al 2023. La cosa vale anche per i conti correnti aperti o chiusi durante il 2023.
- Portafoglio titoli: valore degli investimenti in titoli di Stato, obbligazioni, certificati di deposito, fondi investimento al 31 dicembre 2023; valore delle quote di partecipazioni azionarie in società italiane ed estere al 31 dicembre 2023;
- Contratti di assicurazione sulla vita: va portato l’ammontare complessivo dei premi versati dalla data della stipula sino al 31 dicembre 2023; in alternativa si può indicare il valore di riscatto al 31/12/2023.
2) Reddito complessivo Irpef di TUTTI i componenti del nucleo familiare ad oggi, anche se di valore minimo (borse di studio, lavori stagionali o temporanei anche se di un giorno) che siano certificati da dichiarazione dei redditi modello 730/24, OPPURE modello Unico PF/24, OPPURE, se esonerato, modello Certificazione Unica 2024 od altre certificazioni di reddito, emesse da datori di lavoro, Inps, Inpdap, Cassa Edile…)
3) Altre fonti di entrata esenti o esclusi Irpef da dichiarare:
documentazione attestante eventuali altri redditi od indennità percepite nel 2023 (pensioni esenti, indennità di accompagnamento, indennità permanente INAIL, assegni per il mantenimento dei figli a seguito di separazione o divorzio, assegni erogati a ciechi civili, sordomuti ed invalidi civili, borse di studio di qualunque natura, sussidi pubblici a titolo assistenziale, ecc).
E’ necessaria la sentenza con omologa o gli estratti conto che dimostrino gli assegni pagati al coniuge (o ricevuti dal coniuge) ed ai figli a seguito di sentenza di divorzio.
4) Consistenza del patrimonio immobiliare al 31 dicembre 2023:
- Fogli catastali di proprietà immobiliari solo se situate fuori dalla provincia di Trento;
- Valore ai fini IMIS di terreni e/o fabbricati posseduti al 31/12/2023 (solo in caso di variazione rispetto all’anno precedente)
- per terreni edificabili: documentazione attestante il valore venale in comune commercio.
6) Conoscere il numero (quante auto, quante moto o camper) esatto di autovetture, veicoli per trasporto promiscuo, motocicli di cilindrata sopra i 500 cc, imbarcazioni e camper posseduti al 31/12/2023.
7) Detrazione dal reddito lordo AFFITTI (contratto regolarmente registrato): si detrae QUANTO AVETE PAGATO per l’affitto nel 2023 al netto delle spese condominiali, e al netto di QUANTO AVETE RICEVUTO dall’ente pubblico come aiuto per il pagamento dell’affitto (è necessario conoscere gli importi esatti);
CASI PARTICOLARI
1.impresa agricola (situazione al 31/12/2023):
I titolari di impresa agricola devono dichiarare, per ciascun tipo di coltura o allevamento, gli ettari coltivati o il numero di capi allevati e la zona di riferimento; sono, inoltre, ammessi in deduzione i costi per l’affitto dei terreni e per la manodopera;
Portare con sé il fascicolo aziendale aggiornato al 31/12/2023 con l’estensione delle varie colture: (vale per imprenditori singoli, soci di società semplici, collaboratori di imprese familiari) In caso di terreni coltivati presi in affitto, sapere con precisione gli affitti pagati nel 2023; sono ammessi in deduzione pure i costi della manodopera (anche i voucher utilizzati per manodopera occasionale)
2.impresa individuale, lavoro autonomo:
Devono essere dichiarati i redditi come indicati nella dichiarazione dei redditi, ma sono richiesti anche i dati relativi agli indici sintetici di affidabilità (ISA); inoltre, in caso di impresa individuale, dovrà essere dichiarato il valore ICI degli immobili dell’impresa;
3.redditi da partecipazione in impresa familiare ovvero in società:
il reddito ed i dati aggiuntivi da dichiarare variano a seconda del tipo di società e del tipo di reddito percepito.
N.B: nei casi 2 e 3 l’interessato deve far compilare al proprio commercialista i quadri C3 e/o C4 della dichiarazione ICEF.