Quando si parla di lavoratori non dobbiamo dimenticarci di considerare tutta la rete di assistenti familiari che collaborano con le nostre famiglie, nell’aiuto in casa, nell’accudimento dei figli piccoli e nell’assistenza agli anziani, talvolta in nostra sostituzione o affianco per poter garantire alla persona bisognosa di restare nella sua casa senza dover essere spostata in strutture residenziali e/o di cura.
Il loro ruolo consiste nel facilitare o sostituirsi nelle attività di assistenza di persone: svolge attività di cura e accudimento di persone con diversi livelli di auto-sufficienza psico-fisica (anziani, malati, disabili) anche a sostegno dei familiari, contribuendo al mantenimento dell'autonomia e del benessere della persona assistita
Alla base di tutto c’è la reciproca accettazione d fiducia.
Per loro c’è un contratto nazionale che disciplina il rapporto di lavoro domestico, con riferimento a delle particolarità fondamentali del rapporto.
I contratti possono prevedere due tipologie di assistenza: in base alla prestazione di cui si necessita il rapporto può avvenire con la condizione di convivenza o non convivenza.
L’orario massimo di lavoro in convivenza è di 54 ore settimanali con un riposo giornaliero di 2 ore, una mezza giornata di riposo e una giornata intera, in genere coincidente con la domenica.
Invece per il rapporto di non convivenza l’orario massimo settimanali di lavoro arriva a 40 ore lavorative dal lunedì al sabato.
Il rapporto può essere gestito a tempo indeterminato o determinato, entrambi hanno comunque un periodo di prova contrattuale in base ai livelli di mansione.
Le mansioni possono essere svariate, dall’aiuto alla pulizia della casa, addetto alla lavanderia, piccole manutenzioni domestiche, preparazione di pasti, alla mera compagnia di componenti familiari, all’assistere persone autosufficienti, baby sitter, assistenza a persona non autosufficiente comprese le attività di pulizia della casa, governante, amministratore dei beni di famiglia, direttore di casa.
L’assunzione deve essere fatta con comunicazione all’Inps sempre il giorno antecedente l’inizio del lavoro indicando tutti i dati anagrafici del datore di lavoro, famiglia, e dell’assistente familiare, nonché la tipologia di contratto.
Ogni mese viene redatto un prospetto paga per la prestazione prestata, il pagamento avviene con metodo tracciato.
I contributi Inps hanno cadenza trimestrale e si effettuano con un pagamento di bollettino Mav postale.
La conclusione del rapporto di lavoro può avvenire quando decade il rapporto di fiducia, con dimissioni o licenziamento con giorni di preavviso.
Tutti gli uffici paghe di Coldiretti sono a disposizione per consulenze ed elaborazione pratiche del contratto assistente familiare.