Sia per quanti hanno scelto di andare in vacanza che per chi si accontenta della gita fuori porta, il 2 giugno è il giorno della corsa alle prenotazioni in ristoranti, trattorie e agriturismi, con il via libera ai pasti al coperto a pranzo e cena che consente la riapertura anche delle realtà della ristorazione lungo tutta la Penisola che non dispongono di spazi all’aperto. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che nel giorno della Festa della Repubblica ci si avvicina anche allo spostamento del coprifuoco a mezzanotte. Un cambiamento che – sostiene la Coldiretti – è importante per l’attività di ristorazione perché consente in molte realtà il doppio turno ed un incremento sostanziale degli incassi per realtà fortemente penalizzate dalle misure adottate per contenere l’emergenza Covid. “La limitazione – commenta il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi – ha colpito soprattutto gli agriturismi perché situati nelle valli e nelle aree rurali lontani dalle città e quindi raggiungibili in tempi più lunghi dagli ospiti provenienti dai centri urbani. Con il 2 giugno potranno quindi ritornare le tradizionali scampagnate e le gite fuori porta grazie all’apertura delle strutture agrituristiche presenti in tutta la regione. Gli agriturismi, situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde dove le distanze non si misurano in metri ma in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche”. Non a caso ben l’80% degli italiani che esprimono un’opinione ritiene le strutture agrituristiche abbiano un ruolo importante per il rilancio del turismo post pandemia, secondo l’indagine Coldiretti/Notosondaggi.