7 Novembre 2022
CONSUMI: COLDIRETTI, TRIPLICA BIRRA MADE IN ITALY, RECORD DECENNIO

VOLANO ESPORTAZIONI CON +12%

Triplicati i birrifici artigianali in Italia negli ultimi dieci anni che superano la quota record di 1085 realtà nel 2022 che fanno volare le esportazioni con un balzo del +12%. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti e del Consorzio di tutela e promozione della birra artigianale italiana sulla base dei dati Istat nei primi sette mesi dell’anno, in occasione della giornata nazionale della birra 100% Made in Italy.

“Il successo della birra italiana dimostra la capacità innovativa dei nostri imprenditori di investire e conquistare nuovi settori valorizzando le qualità e la biodiversità del Made in Italy” afferma il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi nel sottolineare che “a fare da traino al successo della birra Made in Italy sono proprio quelle artigianali realizzate con ingredienti particolari o realizzate senza pastorizzazione e microfiltrazione per esaltare la naturalità di un prodotto orientato sempre più verso un consumo di alta qualità con quasi un quinto del mercato realizzato da birre speciali ad alto valore aggiunto. Non a caso lo scorso luglio abbiamo aperto la finale degli Oscar Green di Coldiretti Trentino Alto Adige proprio con un workshop dedicato alla filiera della birra artigianale italiana  e alla valorizzazione del prodotto birra come rappresentazione del territorio in ambito agricolo e turistico con ospiti Teo Musso, fondatore e mastro birraio del birrificio “Baladin” e presidente del Consorzio birra Italiana,  per la tutela e la promozione della birra artigianale italiana e Renato Nesi, professore di marketing delle filiere agroalimentari e beer taster”.

La crescita record della birra made in Italy – sottolinea Coldiretti Trentino Alto Adige– che ha fatto salire la domanda di materie prime 100% Made in Italy con il luppolo che da zero ha raggiunto oggi un milione di metri quadrati coltivati lungo la penisola ai quali si aggiungono i 300 milioni destinati all’orzo per la produzione di malto da potenziare perché – evidenzia Coldiretti Trentino Alto Adige– copre per adesso quasi il 40% del fabbisogno nazionale con circa 83mila tonnellate.

Quest’anno i consumi nazionali di birra sono destinati a superare il record storico di oltre 35 litri pro capite per un totale – spiega Coldiretti Trentino Alto Adige – di 2 miliardi di litri generando un volume di fatturato che, considerando tutte le produzioni, vale 9,5 miliardi di euro. Quasi 2 boccali su 3 sono riempiti con produzioni nazionali, secondo il Consorzio della birra italiana nato con l’appoggio di Coldiretti per rappresentare il meglio delle produzioni artigianali della Penisola. La scelta della birra come bevanda – precisa Coldiretti Trentino Alto Adige – è diventato negli anni sempre più raffinato e consapevole con specialità altamente distintive e varietà particolari.

“Si tratta di produzioni molto spesso realizzate da giovani con profonde innovazioni come – aggiunge il presidente Barbacovi– la certificazione d’origine a chilometro zero, il legame diretto con le aziende agricole, la produzione di specialità altamente distintive o forme distributive innovative. Si stanno creando anche nuove figure professionali come il “degustatore professionale di birra” che conosce i fondamentali storici dei vari stili di birre ed è capace di interpretarne, tramite tecniche di osservazione e degustazione, i caratteri principali di stile, gusto, composizione, colore, corpo, sentori a naso e palato e individuarne gli eventuali difetti, oltre a suggerire gli abbinamenti ideali a tavola”.