a cura di Tommaso Mozzi
In attesa dell’approvazione da parte della Giunta Provinciale di Trento della Delibera con i criteri della Misura OCM Vino Investimenti Campagna 2021/2022, non disponibile al momento della stesura del presente articolo, possiamo comunque affermare che il 15 novembre 2021 sarà una scadenza molto importante per gli investimenti del settore vitivinicolo ed enoturismo, e il rilancio di un settore fortemente provato da questi anni di pandemia dovuta al Covid 19.
Contributi straordinari L.p. 3/2020 per il sostegno e il rilancio del settore vitivinicolo ed enoturistico Trentino:
La Delibera 1561 del 17 settembre 2021 della Giunta Provinciale della Provincia Autonoma di Trento ha approvato i criteri per la concessione dei contributo previsti dall’art.13.1 della legge provinciale 13 maggio 2020 n. 3, Misure di sostegno per l’emergenza da COVID-19 e lo stanziamento di fondi per 3 milioni di Euro.
L’iniziativa vuole rilanciare, qualificare e valorizzare i settori vitivinicolo ed enoturistico del Trentino, fortemente provati dalla pandemia in corso.
I beneficiari sono imprese agricole singole e associate che svolgono l’attività del settore, come previsto dalla normativa vigente, e hanno una sede operativa in Provincia di Trento.
Il contributo è inserito nel Quadro temporaneo e prevede una spesa minima di 10.000 Euro, spesa da confermare anche in fase di liquidazione del contributo.
Il contributo è pari al 50% della spesa ammessa con un massimo concedibile di 100.000 Euro.
Gli interventi ammissibili si focalizzano sulla riqualificazione delle strutture esistenti, in modo da poter migliorare e rilanciare l’offerta complessiva dopo le chiusure connesse alla pandemia da Covid 19. In particolare verranno finanziati:
• interventi strutturali e altri interventi di ampliamento, ammodernamento, riqualificazione e rilancio dell’attività e di riorganizzazione degli spazi destinati all’attività enoturistica. Sono compresi anche ampliamenti volumetrici edilizi;
• interventi di riqualificazione ambientale, energetica e tecnologica dell’edificio e delle aree pertinenziali;
• interventi per il rilancio dell’attività enoturistica (spese per consulenze; spese per studio e realizzazione di materiale informativo e promozionale con relativi supporti anche tecnologici; spese per la strumentazione atta alle visite in vigna, ...);
• sono ammissibili le spese generali collegate ai costi eleggibili nel limite massimo del 12%, delle spese ammissibili sulle opere.
E’ importante ricordare che:
• sono ammissibili le iniziative avviate e le spese sostenute successivamente alla presentazione della relativa domanda di agevolazione. Sono comunque considerate ammissibili le spese tecniche sostenute dal beneficiario nei 12 mesi antecedenti la presentazione della domanda.
• sono ammissibili le fatture elettroniche riportanti su ciascuna il Codice Unico di Progetto (CUP) e le spese sostenute dal beneficiario mediante bonifico bancario o postale o mediante RIBA, su c/c intestato al beneficiario.
Per le iniziative comprendenti opere oppure opere e acquisti di arredi e attrezzature, la rendicontazione delle iniziative dovrà essere effettuata entro 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo mentre per le domande comprendenti solo acquisti di arredi ed attrezzature, la rendicontazione delle iniziative dovrà essere effettuata entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione del contributo.
Le domande possono essere presentate fino al 15 novembre 2021 avvalendosi delle procedure informatizzate sul portale SR Trento con l’utilizzo di un dispositivo di firma digitale (CNS).
Per assistenza alla presentazione della domanda si invitano gli interessati a rivolgersi al proprio CAA Coldiretti.
OCM Vino Investimenti – Campagna 2021/2022:
Le istruzioni operative di Agea n°64 di data 12 luglio 2021 forniscono le modalità per la presentazione delle domande interessate alla Misura investimenti - OCM Vino - per la campagna vitivinicola 2021/2022. Le domande dovranno essere presentate, esclusivamente per via telematica con la procedura disponibile e attiva sul portale SIAN, entro la data del 15 novembre 2021.
Per quanto riguarda le microimprese, le piccole e medie imprese i soggetti beneficiari del sostegno comunitario devono avere almeno una delle seguenti attività:
a) la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da essi stessi ottenute, acquistate o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
b) la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da essi stessi ottenuti, acquistati o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
c) l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione. Sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti oggetto del sostegno;
d) la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.
Se la nuova Delibera della Giunta Provinciale di Trento (non ancora approvata al momento della stesura del presente articolo) ricalcasse la precedente campagna, le spese ammissibili definite in coerenza con i principi di demarcazione e complementarietà con il PSR 2014-2020 della Provincia Autonoma di Trento, dovrebbero essere le seguenti:
1) acquisto macchine, attrezzature, contenitori, per la vinificazione delle uve e la lavorazione, stoccaggio, affinamento dei prodotti vitivinicoli, con esclusione delle linee di imbottigliamento e confezionamento. Compresi i lavori di posa in opera;
2) acquisto attrezzature di laboratorio per l’analisi chimico-fisica delle uve, mosti, vini finalizzate al campionamento, controllo di qualità di prodotto e/o processo. Compresi i necessari allacciamenti tecnologici e lavori di posa in opera;
3) acquisto di attrezzature ed arredi per l’allestimento di punti vendita al dettaglio, esposizione e degustazione dei prodotti vitivinicoli (nei locali aziendali sul territorio provinciale). Compresi i necessari allacciamenti tecnologici e lavori per la posa in opera.
L’aiuto dovrebbe essere concesso nel limite massimo del 40% della spesa effettivamente sostenuta (I.V.A. esclusa) qualora l’investimento sia realizzato da un’impresa classificabile come micro, piccola e media.
In caso di richiedenti appartenenti al novero delle imprese grandi e intermedie, la percentuale di contributo pubblico scende al 20% (impresa intermedia) e 19% (grande impresa).
L’importo minimo della spesa ammissibile a finanziamento dovrebbe essere confermato nel limite di 10.000,00 Euro, mentre l’importo massimo della spesa ammissibile dovrebbe rimanere di 400.000,00 Euro.
Ai fini dell'ammissibilità, le operazioni per le quali si chiede il contributo devono comportare un miglioramento dei risultati aziendali e non devono essere investimenti di mera sostituzione rispetto a quelli preesistenti.
Le operazioni e/o gli interventi dovrebbero essere completati entro il fine giugno 2021 per le domande annuali e entro luglio 2022 per le domande biennali. Entro le stesse date dovranno essere presentate le relative domande di pagamento a saldo tramite l'apposito servizio approntato sul portale S.I.A.N.
Nelle fatture, acconto e saldo, dovrà essere indicata, obbligatoriamente, una dicitura che permetta l’immediata riconducibilità alla misura Investimenti. Le diciture da indicare, con riferimento alla campagna 2021/2022, potranno essere le seguenti: “Reg. Ue n.1308/2013 art.50_Camp.2021/2022” oppure “Investimenti PNS Camp.2021/2022”. Si precisa inoltre che la spesa deve essere unicamente ed integralmente sostenuta dal beneficiario in prima persona.
Le spese eleggibili devono essere sostenute nel periodo successivo alla data di presentazione delle domande di finanziamento. Inoltre si ricorda che le modalità di raccolta e di presentazione degli allegati sia alla domanda iniziale che alla rendicontazione delle opere, come descritto nelle istruzioni operative AGEA, saranno rigorosamente verificate e quindi si dovrà porre particolare attenzione alle procedure e alla produzione della documentazione necessaria al buon fine della domanda.
Per assistenza alla gestione della misura degli investimenti e alla presentazione della domanda si invitano gli interessati a rivolgersi al proprio CAA Coldiretti.