Dalle bonifiche allo sviluppo sostenibile
GIOVEDÍ 23 MARZO 2023: ELEZIONI DEL CONSORZIO TRENTINO DI BONIFICA
Un importante momento di democrazia partecipata e di autogoverno del territorio
Il Consorzio Trentino di Bonifica svolge un’importante funzione nel campo della sicurezza idraulica e della protezione civile se si pensa che nel territorio di sua competenza, da Roverè della Luna fino a Borgo Sacco, insistono oltre 200.000 persone, corrispondenti a circa il 40% degli abitanti della provincia di Trento. All’interno di un perimetro di 18.000 ettari, una capillare attività di bonifica, pompaggio dell’acqua in eccesso dalle campagne, laminazione dei canali e dei corsi d’acqua confluenti nel fiume Adige e manutenzione delle infrastrutture ha consentito negli anni di garantire la sicurezza idraulica anche in occasione di eventi alluvionali e di forte intensità. Dell’attività di bonifica e protezione civile ne beneficiano la popolazione residente e le realtà produttive, industriali, artigianali, del settore del terziario e dell’agricoltura dislocate nella grande vallata dell’Adige.
I risultati di questi interventi sono oggi rappresentati dai 29 impianti idrovori collocati sull’asta del fiume Adige, dai 170 chilometri di fosse e canali di bonifica e dai 30 chilometri di strade poderali che fanno del Consorzio, ente di diritto pubblico riconosciuto dalla Provincia Autonoma di Trento, un soggetto protagonista delle politiche pubbliche di sviluppo e sicurezza del territorio.
Salvaguardia della risorsa idrica
A queste importanti funzioni si è aggiunta recentemente quella relativa alla razionalizzazione della risorsa idrica nell’ambito delle attività di miglioramento fondiario che hanno spinto il Consorzio all’approntamento di diverse iniziative di carattere privatistico ed indipendenti dalle attività di bonifica nel campo dell’irrigazione. In risposta alle sfide indicate dalle modificazioni climatiche e dalla necessità di preservare le risorsa idrica, il Consorzio ha così avviato una serie di progetti attingendo alle risorse del PSRN per 10,4 milioni di euro che verranno investiti su una superficie di 700 ettari in valle dell’Adige e alle risorse del PNRR, con altri 10,8 milioni di euro che verranno investiti in Valle di Gresta per un progetto di miglioramento della rete idrica civile, dell’irrigazione a scopi agricoli e di protezione dell’ambiente dal rischio di incendi.
A tutto questo si aggiungerà un importante finanziamento previsto dalla legge nazionale N° 178 concernente le attività di irrigazione che ammonta a circa 10,9 milioni di euro che verranno investiti nelle campagne lungo l’asta dell’Adige per l’ammodernamento e l’estensione della rete idrica attraverso impianti di ultima generazione.
Un ultimo tassello dell’impegno ambientale è rappresentato infine dall’apertura dell’innovativo impianto di lavaggio a circuito chiuso realizzato nella zona della piana rotaliana che costituisce un esempio, primo del suo genere, di buona pratica a livello nazionale. Si tratta di un impianto che assicura il recupero e depurazione delle acque di lavaggio delle attrezzature utilizzate negli interventi di difesa delle colture con evidenti benefici ambientali e nel pieno rispetto delle attività delle imprese agricole.
Il ruolo fondamentale della manutenzione
Gli interventi di manutenzione portati avanti dal Consorzio nel campo della bonifica sono considerati di rilevanza pubblica e beneficiano in parte di un finanziamento provinciale, mentre la parte restante viene coperta dagli stessi consorziati secondo una quota ripartita in base a criteri di equità e di beneficio calcolata sulla base del “Piano di classifica” approvato dalla Giunta provinciale di Trento. La rilevanza pubblica del Consorzio viene del resto confermata dal fatto che la Provincia Autonoma di Trento detiene la proprietà della rete dei canali di bonifica e delle strutture ad essa collegate, finanziandone per intero la realizzazione.
Il CTB è l’unico Consorzio di questo tipo operante in provincia di Trento.
Il voto, espressione di democrazia e responsabilità
Il 23 marzo si terranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione del Consorzio alle quali seguirà l’elezione del Presidente.
Data la rilevanza pubblica delle funzioni svolte dal Consorzio, è evidente che questo appuntamento elettorale rappresenta un evento della massima importanza sia per i processi democratici e partecipativi che legano la comunità al loro ambiente, sia per le tematiche relative alla sicurezza e alla protezione civile del territorio trentino.
Saranno pertanto chiamati alle urne i 5.066 consorziati appartenenti all’elenco degli aventi diritto al voto.
Nelle settimane successive al 23 marzo il nuovo CdA nominerà il Presidente, che potrà proseguire con impegno nell’opera di realizzazione di nuovi progetti in favore di un’agricoltura moderna e di qualità.
Per maggiori informazioni visita il sito del Consorzio www.ctb.tn.it e consulta la sezione dedicata alle Elezioni 2023 con le Liste elettorali e i luoghi dei seggi dove si svolgeranno le operazioni di voto.