3 Luglio 2023
LAVORO OCCASIONALE TEMPO DETERMINATO AGRICOLO

ATTIVAZIONE DEL LAVORO OCCASIONALE A TEMPO DETERMINATO AGRICOLO

Questo anno per l’impiego di lavoratori nei campi c’è la possibilità di usare il nuovo strumento in sperimentazione per due anni, approvato con Decreto Legge a inizio anno, il cosiddetto LAVORO OCCASIONALE A TEMPO DETERMINATO AGRICOLO abbreviato alla sigla POA (prestazione occasionale agricola)

Vediamo insieme il suo utilizzo:

Per che tipologie di lavoro può essere utilizzato?

Per tutte le attività agricole stagionali anche Agritur.

Che requisiti deve avere l’azienda?

L’azienda deve essere riconosciuta come datrice di lavoro all’Inps e avere il codice CIDA, deve essere in regola con il DVR (documento valutazione rischi), avere il Responsabile Sicurezza (RSPP), il responsabile primo soccorso e antincendio.

Quali lavoratori possono essere regolarizzati con il nuovo strumento?

Pensionati di tutte le tipologie, studenti delle superiori e delle università dai 16 anni compiuti fino ai 24 anni e 364 giorni, disoccupati che percepiscono la disoccupazione, cassa integrati, percettori di reddito di cittadinanza e detenuti.

Possono essere assunti con questo strumento anche i pensionati quota 100, 102, 103?

Certamente ma sono obbligati a comunicare il periodo lavorativo all’Inps tramite il loro patronato di fiducia

Per regolarizzare i minori che documenti servono?

Per i giovani dai 16 anni compiuti fino ai 18 anni si necessita dell’autorizzazione di un genitore alla prestazione lavorativa

Che requisiti devono avere i lavoratori?

Esclusi i pensionati, i lavoratori non devono aver lavorato in agricoltura negli ultimi 3 anni.

Tutti i lavoratori delle categorie concesse non devono aver superato nel corso dell’anno le 45 giornate di lavoro in agricoltura regolarizzati con lo stesso strumento, anche con aziende diverse.

In che periodo possono essere utilizzati?

In qualsiasi periodo dell’anno, da gennaio a dicembre, per qualsiasi lavorazione di attività agricola e connessa stagionale, fino ad un massimo di 45 giorni di lavoro effettivo.

Posso attivare il lavoro occasionale a tempo determinato agricolo con un lavoratore che ho avuto in forza in un periodo precedente dello stesso anno?

No, perché con il rapporto instaurato precedentemente è chiaro che la lavorazione necessaria all’azienda non è occasionale, inoltre è già stato fatto un rapporto normale di lavoro con soggettazione di tassazione irpef e predisposizione di una Cu con conseguente inserimento dei redditi in dichiarazione 730.

Come posso fare ad attivare lo strumento POA?

L’utilizzo prevede la comunicazione UNILAV dei dati del datore di lavoro e del lavoratore con il periodo di lavoro concordato e la mansione ENTRO IL GIORNO PRIMA DELL’INIZIO LAVORO, come si fa normalmente per ogni assunzione. Si chiede di rivolgersi al proprio ufficio paghe di zona e mandare per mail i documenti necessari per le assunzioni, almeno qualche giorno prima l’inizio lavoro.

Cosa deve essere tenuto sul luogo di lavoro come documentazione?

La documentazione che attesta l’attivazione corretta del lavoro occasionale a tempo determinato agricolo è il modello UNILAV una copia per il datore di lavoro e una copia per il lavoratore. Gli addetti paghe degli uffici zona provvederanno ad inviare per mail tale documentazione da stampare.

Posso prorogare il periodo di utilizzo?

Si sempre rispettando l’anno solare (dicembre come mese ultimo) e i 45 giorni di lavoro totali nell’anno.

Se finisco prima i lavori oggetto dell’utilizzo dello strumento posso cessare in anticipo il rapporto?

Si, una volta conclusa la lavorazione si può procedere con la chiusura e cessazione anticipata.

Un lavoratore assumibile con questi strumenti può svolgere lavori per più aziende?

Si, rispettando il limite dei 45 giorni nell’arco dell’anno solare.

Posso effettuare scambio di manodopera con altre aziende portando con me i lavoratori regolarizzati con il contratto di lavoro occasionale a tempo determinato agricolo?

Sì, ma si ricorda comunque che è’ assolutamente vietato l’uso dello scambio di manodopera tra ditte individuali e società agricole, il personale che può effettuare lo scambio di manodopera oltre al titolare azienda sono i dipendenti regolarmente assunti e i familiari conviventi.

Io datore di lavoro come posso tutelarmi sul requisito dei 45 giorni anno solare?

Ad ogni lavoratore assunto con questo strumento sarà fatta firmare una dichiarazione di atto notorio che attesti la sua situazione sia di categoria (pensionato, disoccupato, studente, etc) che il non superamento dei 45 giorni di lavoro nell’arco dell’anno solare.

Che retribuzione devo corrispondere al lavoratore?

Viene riconosciuta la retribuzione in base alla qualifica e mansione con riferimento al contratto applicato. Verrà elaborato un cedolino (LUL) come per tutti i lavoratori, che avrà solo la trattenuta Inps carico lavoratore e sarà esente da Irpef.  Potrà essere elaborato un solo cedolino a fine anno riportante tutte le giornate, fino ad un massimo di 45 giorni.

La retribuzione netta giornaliera per la lavorazione di 6,5 ore come da contratto ammonta a circa:

raccoglitore mele/uva 55,00 euro; operaio comune generico 73,00; operaio qualificato 81,00, specializzato 90,00;

Come devo fare per corrispondere la retribuzione al lavoratore?

Il compenso deve essere pagato con versamento in forma tracciata, quindi bonifico o assegno o ritiro contante direttamente in banca con il cassiere testimone. Questo vale sia per il pagamento del cedolino (LUL) che tutti gli acconti che vengono riconosciuti in corso di rapporto. NON E’ CONSENTITO IL PAGAMENTO IN CONTANTI.

Devo consegnare un cedolino paga al lavoratore?

Si, verrà elaborato un cedolino paga (LUL) a fine periodo con il riepilogo di tutte le giornate lavorate (massimo 45 giorni). Per la sua predisposizione bisogna consegnare all’addetto paghe ufficio zona, per mail, le distinte di acconto tracciato consegnate al lavoratore.

I compensi percepiti dal lavoratore devono essere dichiarati in 730?

Assolutamente NO, questi compensi sono ESENTI IRPEF e di conseguenza NON DEVONO ESSERE PRESETATI IN FASE DI DICHIARAZIONE DEI REDDITI

I contributi a carico datore di lavoro quanto e quando saranno pagati all’Inps?

I contributi a carico datore di lavoro saranno pagati entro il 16 del mese successivo all’elaborazione del cedolino paga (LUL) mediante modello F24 , sono conteggiati con una riduzione fissa del 68% sull’aliquota di riferimento. I contributi giornalieri che saranno versati saranno in base alla qualifica/mansione svolta e ammontano circa a:

raccolta mele/uva euro 8,10; operaio comune euro 11,00; qualificato 12,00; specializzato 13,50

Che sanzioni ci sono se sforo i 45 giorni di contratto?

La sanzione applicata in caso di superamento delle 45 giornate è una ammenda amministrativa che va dai 500,00 euro a 2.500,00 euro con passaggio del rapporto immediato a tempo indeterminato.

Cosa rischio se non assumo nessun lavoratore presente nel campo?

In caso di ispezione, in presenza di lavoratori non assunti, il datore di lavoro viene multato con il SEQUESTRO DEL CAMPO e UN VERBALE UNICO CON SANZIONI PER LAVORO NERO. Per la ripresa dell’attività, a seguito di sequestro, l’azienda deve pagare in UNICA SOLUZIONE L’IMPORTO DI 2.500,00 euro, deve regolarizzare i lavoratori presenti con contratti a tempo determinato a tempo pieno per almeno 3 mesi o a tempo part time con contratto a tempo indeterminato per ottenere la sanzione minima di 1.800.00 euro ogni lavoratore. Il sequestro dell’attività è attivata anche in mancanza del DVR o del corso del responsabile sulla sicurezza (RSPP)