11 Maggio 2020
MODELLO 730 2020 PRO 2019: E’ ATTIVA LA CAMPAGNA FISCALE PRESSO IL TUO UFFICIO COLDIRETTI TRENTINO ALTO ADIGE.

Scarica QUI l’elenco completo dei documenti e dati necessari per la compilazione del modello 730 2020

Scarica QUI il Modulo di Raccolta Dati per facilitare la raccolta delle informazioni anagrafiche e generali per la compilazione del modello 730

Scarica QUI il Modello Privacy per l’autorizzazione al trattamento dei dati

Scarica QUI la delega da compilare e sottoscrivere per fornire l’autorizzazione al CAF per l’accesso alla dichiarazione precompilata (solo se è la prima volta che presenti il 730 con il CAF Coldiretti). Ricordati di inviarla completa di carta identità!

Scarica QUI la delega da compilare e sottoscrive per fornire l’autorizzazione al CAF per il prelievo della Certificazione Unica (CU) solo se hai ricevuto pensione o disoccupazione dall’INPS (solo se è la prima volta che presenti il 730 con il CAF Coldiretti). Ricordati di inviarla completa di carta identità!

Scarica QUI elenco sedi territoriali con numeri telefonici e casella e-mail dedicata per servizio 730 – invio documentazione via e-mail

CHI PUO’ UTILIZZARE IL MODELLO 730 E QUALI REDDITI POSSONO ESSERE DICHIARATI

Il modello 730 è la dichiarazione dei redditi che può essere presentata dai contribuenti che hanno la caratteristica di essere lavoratori dipendenti e pensionati ovvero da coloro che, pur non avendo un sostituto d’imposta tenuto ad effettuare le operazioni di conguaglio nei mesi di giugno e luglio, hanno percepito redditi di lavoro dipendente e solo alcuni redditi assimilati.

Possono essere dichiarati attraverso il modello 730 i seguenti redditi:

  • Redditi di lavoro dipendente e ad esso assimilati
  • Redditi di terreni e di fabbricati
  • Redditi di capitale
  • Redditi di lavoro autonomo per i quali non è prevista la partita iva
  • Alcuni redditi soggetti a tassazione separata
  • Alcuni redditi diversi

SCADENZA

A partire dal 2020 la scadenza per la presentazione del modello 730 è il 30 settembre 2020.

NEWS: 730 SENZA SOSTITUTO ANCHE PER IL LAVORATORE DIPENDENTE

Con l’approvazione del Decreto Rilancio (Decreto 34/2020 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 19 maggio), una delle novità è sicuramente, l’ampliamento della platea dei contribuenti che possono presentare il modello 730 senza il sostituto d’imposta.

Sarà infatti possibile presentare il modello 730 senza sostituto anche per i lavoratori dipendenti: questi, seppur avendo un datore di lavoro tenuto ad effettuare il conguaglio irpef, potranno beneficiare del rimborso tramite Agenzia delle Entrate.

Conoscendo la situazione di grave emergenza vissuta fino ad ora, e considerando la carenza di liquidità in cui molti sostituti si troveranno nei mesi estivi, non sarebbe stato possibile adempiere alle operazioni di conguaglio derivante dal 730 dei propri dipendenti. Questa “soluzione” permetterà infatti di non gravare ulteriormente la loro posizione.

Tuttavia occorre specificare che, attraverso tale modalità, le tempistiche di rimborso saranno più lunghe: l’Agenzia delle Entrate infatti provvede a conguagliare solitamente entro il mese di dicembre. Questo, anche in considerazione del fatto che, per quest anno, la scadenza per la presentazione del modello 730 è fissata al 30 di settembre.

DOCUMENTAZIONE GENERALE NECESSARIA

  • Ultima dichiarazione dei redditi presentata (730 2019 o Unico 2019)
  • Tessera sanitaria del dichiarante, del coniuge e dei familiari a carico in copia originale rilasciato dall’amministrazione
  • Documento d’identità valido del dichiarante e, in caso di dichiarazione congiunta, del coniuge

PER DICHIARARE I REDDITI SONO NECESSARI

  • Certificazioni dei redditi da lavoro dipendente, pensione o assimilati (Mod. CUD), pensioni estere, gettoni di presenze, indennità di disoccupazione e di mobilità, CIG, borse di studio, certificazioni di collaborazione coordinata e continuativa.
  • Certificazioni di eventuali redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale
  • Visure catastali o atti notarili per redditi da terreni o fabbricati (in caso di variazione)
  • Documenti attestanti altri redditi (ad esempio certificazione relativa agli utili e certificazione relativa ai redditi da capitale, etc.)
  • Ricevute di eventuali acconti IRPEF (ad esempio modelli F24 se esistenti)
  • Ricevute delle somme percepite a titolo di assegno mantenimento del coniuge
  • Copie delle ricevute di incasso degli affitti degli immobili
  • Copia del contratto di locazione (da parte del locatore)

PRINCIPALI ONERI DETRAIBILI O DEDUCIBILI

  • Spese mediche
  • Interessi su mutui per acquisto, ristrutturazione e costruzione per la casa adibita o da adibire ad abitazione principale: quietanze relative agli interessi passivi, contratto di acquisto dell’immobile e contratto di mutuo, fattura del notaio, fatture dei lavori eseguiti (se il mutuo è per costruzione o ristrutturazione), certificazione relativa alle spese accessorie connesse all’acquisto (ex. spese di mediazione).
  • Spese di ristrutturazione: fatture, bonifici, raccomandata e copia della comunicazione di inizio lavori, (autocertificazione dell’Amministratore per le spese eseguite per parti condominiali).
  • Spese di riqualificazione energetica: fatture, bonifici, asseverazione tecnico abilitato, certificazione energetica, copia scheda informativa, ricevuta invio all’ENEA, (autocertificazione dell’Amministratore per le spese eseguite per parti condominiali)
  • Spese di istruzione
  • Spese funebri
  • Assegno periodico corrisposto al coniuge
  • Contributi versati per la previdenza complementare
  • Premi per assicurazioni sulla vita (i documenti necessari sono: contratto d’assicurazione e ricevute di pagamento del premio)
  • Erogazioni liberali istituti religiosi, movimenti, partiti politici, società di mutuo soccorso, ONLUS ed ONG
  • Spese veterinarie
  • Spese di frequenza degli asili nido ( fattura o ricevuta della retta)
  • Contributi per gli addetti ai servizi domestici e familiari
  • Spese per l’assistenza personale dei soggetti non autosufficienti
  • Spese per attività sportive dei ragazzi;
  • Spese di intermediazione immobiliare acquisto abitazione principale (occorrono fattura emessa dal mediatore e copia del rogito)
  • Spese per canoni di locazione per immobili adibiti ad abitazione principale, per i lavoratori dipendenti che trasferiscono la loro residenza e per studenti fuorisede.
  • Spese per l’acquisto di abbonamento al servizio di trasporto pubblico.