15 Febbraio 2022
OCM Miele – Aiuti nel settore dell’apicoltura 2021/2022 – Domande entro il 28 febbraio 2022.

A cura di Tommaso Mozzi
Con Delibera n° 37 di data 21 gennaio 2022, la Provincia Autonoma di Trento ha approvato il programma di Aiuti dell’ apicoltura. Il piano annuale attua le misure provinciali per il miglioramento delle produzioni e della commercializzazione dei prodotti dell'apicoltura, ai sensi del programma triennale 2020-2022 previsto dal regolamento UE 1308/2013. Il piano individua le misure oggetto di sostegno finanziario nella campagna 2021 - 2022 e la ripartizione delle risorse ad esse destinate a seguito della disponibilità finanziaria resa nota dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali. Per la Provincia Autonoma di Trento tale importo è pari a € 135.600,00 secondo quanto stabilito dal Decreto direttoriale del MiPAAF del 23 giugno 2021.

Beneficiari - Azioni ammissibili - Intensità dell’aiuto:

Possono beneficiare dei finanziamenti gli Istituti di ricerca, gli Enti, gli apicoltori, i produttori apistici e le Forme Associate. I richiedenti devono aver costituito il fascicolo aziendale sul SIAN presso un Centro di Assistenza Agricola (CAA). Gli apicoltori devono essere in regola con gli obblighi di identificazione e registrazione degli apiari e degli alveari ai sensi delle vigenti disposizioni in materia (Banca Dati Apistica – BDA).
La Delibera PAT specifica i criteri di ammissibilità e le azioni finanziate, ricordando che saranno ammissibili solo le spese sostenute dai beneficiari successivamente alla data di presentazione della domanda di aiuto:

A - ASSISTENZA TECNICA AGLI APICOLTORI E ALLE ORGANIZZAZIONI DI APICOLTORI
A1.2 - Corsi di aggiornamento e formazione rivolti a privati :
• Contributo: 80% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: Istituti di ricerca, Enti pubblici e Forme associate.
A4 - Assistenza tecnica alle aziende:
• Contributo: 90% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: Forme associate.
A6 Attrezzature per la lavorazione, il confezionamento e la conservazione dei prodotti dell’apicoltura:
• Contributo: 50% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: apicoltori che hanno denunciato la proprietà di almeno 35 alveari come produzione per la commercializzazione, non per autoconsumo e da forme associate con soci che hanno denunciato almeno 500 alveari complessivamente.
• Spese ammissibili a finanziamento: le spese relative all’acquisto di attrezzature di lavorazione dei prodotti dell’alveare in laboratori autorizzati a nome del richiedente. Nel caso di forme associate l’autorizzazione sanitaria può essere anche a nome dei soci che utilizzano il laboratorio collettivo. Non è finanziabile materiale di recupero. Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 15.000,00, IVA esclusa; l’importo minimo ammissibile deve essere rispettato anche in sede di rendicontazione.

B – LOTTA CONTRO GLI AGGRESSORI E LE MALATTIE DELL’ALVEARE, IN PARTICOLARE LA VARROASI
B3 Attrezzature varie:
• Contributo: 50% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: Apicoltori.
• Spese ammissibili a finanziamento: Le arnie oggetto di finanziamento, devono essere dotate di fondo con rete antivarroa e nel caso di arnie in legno di cassetto estraibile. Ciascuna domanda di agevolazione prevede un limite minimo di spesa ammissibile di Euro 1.000,00, IVA esclusa ed un limite massimo di Euro 5.000,00, IVA esclusa. L’importo minimo ammissibile deve essere rispettato anche in sede di rendicontazione. Non è finanziabile materiale di recupero.

C - RAZIONALIZZAZIONE DELLA TRANSUMANZA
C2.2 - Acquisto macchine, attrezzature e materiali vari specifici per l’esercizio del nomadismo:
• Contributo: 50% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: apicoltori e produttori apistici che esercitano il nomadismo e che hanno denunciato la proprietà di almeno 20 alveari e che sono in regola con la normativa sul nomadismo.
• Spese ammissibili a finanziamento:
1) rimorchi non agricoli;
2) supporti o cavalletti per il posizionamento delle arnie;
3) piattaforme per il trasporto degli alveari;
4) gru a braccio variabile o altri sistemi di sollevamento massimo di 1.000 chilogrammi;
5) sistemi di monitoraggio e controllo remoto degli alveari.
( si rimanda alla Delibera per la verifica delle singole specifiche tecniche e limiti di spesa ammesse)

D – MISURE DI SOSTEGNO AI LABORATORI DI ANALISI DEI PRODOTTI DELL’APICOLTURA AL FINE DI AIUTARE GLI APICOLTORI A COMMERCIALIZZARE E VALORIZZARE I LORO PRODOTTI
D3 - Presa in carico di spese per le analisi qualitative dei prodotti dell’apicoltura:
• Contributo: 80% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: Istituti di ricerca, Enti pubblici e Forme associate.
• Spese ammissibili a finanziamento: le spese per analisi chimico-fisiche e residuali, purché effettuate presso laboratori accreditati, nonché le spese per analisi melissopalinologiche effettuate da personale iscritto all’Albo nazionale degli esperti in melissopalinologia.

E – MISURE DI SOSTEGNO DEL RIPOPOLAMENTO DEL PATRIMONIO APICOLO DELL’UNIONE
E1 – Acquisto di sciami, nuclei, pacchi d’api ed api regine:
• Contributo: 60% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: apicoltori e produttori apistici.
• Spese ammissibili a finanziamento: spese per l’acquisto di famiglie di api, api regine, pacchi e nuclei di api.

E2 – Acquisto di materiale per la conduzione dell’azienda apistica da riproduzione:
• Contributo: 60% della spesa ammissibile.
• Beneficiari: apicoltori e produttori apistici che hanno denunciato la proprietà di almeno 35 alveari.
• Spese ammissibili a finanziamento: spese per l’acquisto di arniette di fecondazione, incubatrici, kit traslarvo e di inseminazione artificiale.

Cronoprogramma delle scadenze:

Le diverse azioni ammissibili hanno sia tipologie di investimento differenti e tempistiche ben precise per la loro realizzazione e richiesta di liquidazione:
• le domande per accedere ai finanziamenti devono essere presentate sui moduli predisposti dall’Organismo Pagatore - AGEA e presentate al Servizio Agricoltura entro il 28 febbraio 2022;
• la rinuncia al contributo, per rendere possibile una ridistribuzione del fondo ad altri soggetti interessati, dovrà essere inoltrata al Servizio Agricoltura via Pec, entro e non oltre il 30 aprile 2022, pena l’esclusione dalla graduatoria dei beneficiari delle prossime tre annualità per le stesse azioni;
• le richieste di liquidazione complete di tutta la documentazione prevista, vengano depositate presso il Servizio Agricoltura, per le azioni A6, B3, C2.2, E1, E2 entro il giorno 31 maggio 2022, pena l’esclusione dagli elenchi dei beneficiari;
• le richieste di liquidazione complete di tutta la documentazione prevista, vengano depositate presso il Servizio Agricoltura, per le azioni A1.2, A4, D3, entro il giorno 15 luglio 2022, pena l’esclusione dagli elenchi dei beneficiari;
La domanda deve essere presentata, completa della documentazione indicata per ciascuna sub-azione, esclusivamente attraverso l’invio alla casella di posta elettronica certificata (PEC) serv.agricoltura@pec.provincia.tn.it.

Per informazioni e assistenza alla presentazione della domanda di aiuto, si invitano gli interessati a rivolgersi al proprio CAA Coldiretti.